Il Presepe Scomodo al Calcinaio 2024
IL DRAGOLA LOTTA TRA LUCE E TENEBRE
“SALIRÀ DALL’ABISSO MA PER ANDARE VERSO LA ROVINA”
“VIDI CIELI NUOVI E TERRA NUOVA”
Anche quest’anno, nella suggestiva cornice del Santuario di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio, torna il Presepe Scomodo, un’opera artistica e spirituale che invita alla riflessione sui grandi temi della fede e dell’attualità. L’edizione 2024 si preannuncia particolarmente intensa e simbolica, con un’interpretazione audace e profonda del mistero del Natale: la lotta tra luce e tenebre.
Il Drago: il simbolo del male e la speranza della rinascita
Il tema di quest’anno ruota attorno alla figura del Drago, una rappresentazione delle forze oscure che da sempre minacciano l’umanità, ispirandosi alle visioni dell’Apocalisse. Il presepe non si limita alla tradizionale rappresentazione della Natività, ma si arricchisce di una narrazione che abbraccia il conflitto tra bene e male, tra speranza e disperazione, tra rovina e redenzione.
Il Drago, che “salirà dall’abisso per andare verso la rovina”, diventa un monito contro tutto ciò che opprime e tenta di spegnere la luce della fede, ma allo stesso tempo è il preludio di una promessa: “Vidi cieli nuovi e terra nuova”. Il male non ha l’ultima parola, la vittoria della luce è già scritta.
Un presepe che interpella lo spettatore
Il Presepe Scomodo non è mai un’opera contemplativa fine a sé stessa, ma un messaggio vivo che invita chi lo osserva a interrogarsi. Quest’anno più che mai, l’opera chiede di riflettere sul tempo che viviamo: le guerre, le ingiustizie, le paure che serpeggiano nella società. Eppure, in mezzo a queste tenebre, c’è una promessa di speranza, una luce che nessun drago potrà mai spegnere.
Una tradizione che si rinnova
Nato come un’espressione artistica fuori dagli schemi, il Presepe Scomodo del Calcinaio è diventato negli anni un appuntamento atteso da molti, capace di far parlare e di far pensare. Non si tratta di una semplice ricostruzione della scena della nascita di Cristo, ma di un’opera che si inserisce nella realtà contemporanea con forza e attualità.